Era un pomeriggio dei primi mesi del 2020, quando, durante uno delle mie frequenti, specialmente in quel periodo, trasferte di lavoro mi trovavo a Roma per un sopralluogo su alcuni siti sensibili.
Il momento non era dei migliori : eravamo in piena pandemia Covid, nessuno in giro, autostrade deserte, molte incognite e facce spaventate.
In mezzo a questo scenario ero venuto a conoscenza che il Comandante Alfa, uno dei fondatori del famoso Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri (GIS), aveva realizzato il suo progetto per la creazione di un’Accademia e la preparazione di un team di istruttori per trasmettere, a chi ne dovesse fare uso, la sua conoscenza in merito all’utilizzo delle armi in combattimento a breve distanza, comprese le tecniche perfezionate di rastrellamento e irruzione in ambienti ostili.
Era un’interessante opportunità ed esperienza parteciparvi e mi misi subito in contatto.
L’Accademia Comandante Alfa si prefiggeva due obiettivi : il primo quello di addestrare chi, per lavoro o per difesa, portasse con se un’arma ad utilizzarla nella maniera più opportuna nelle situazioni più complicate, quindi non tiri regolari a un poligono, ma tecniche di combattimento sotto stress.
Il secondo obiettivo era quello di costituire un Polo della Legalità dove poter trasmettere le sue esperienze di una vita ai giovani, in modo che possano sempre prendere scelte e decisioni nel pieno della legalità, allontanandosi dalle opportunità facili guadagni e di farsi strada illegalmente nella comunità. Insomma : una specie di naja educativa, che ora non esiste più in Italia, basata sull’esperienza di chi, potendo nella sua parte iniziale di vita prendere l’una o l’atra strada, ha scelto la via della legaità.
Iniziammo il corso di addestramento in un certo numero di persone, tutti provenienti da esperienze diverse ma con un solo obiettivo : perfezionare le proprie tecniche e le proprie abilità per poterle poi trasformare in strumenti utili.
E in quei giorni iniziammo ad imparare il primo insegnamento, ovvero ad operare tenendo profili bassi e con il massimo dell’umiltà, perché nessuno si deve mai sentire superiore ad altri, né all’interno del gruppo, né all’esterno.
All’interno di questo blog vi racconterò, brevemente e per quello che si può divulgare, il percorso fatto, fino alla nascita di TTO Milano oltre a una serie di informazioni utili alla vostra formazione.
Alla prossima….